“Per quanto possa sembrare paradossale, quello che a molti di noi manca è il coraggio di tollerare la felicità senza autosabotarsi.” (NATHANIEL BRANDEN)
Siamo abituati a pensare che sia la paura di soffrire, di cadere e di farci male la sola emozione in grado di farci scegliere una vita senza rischi, prevedibile, schematica e rassicurante.
In realtà, non è raro, invece, che sia la paura di essere felici, paradossalmente, a farci scegliere una vita piatta, priva di entusiasmo e stimoli, altrettanto prevedibile, schematica e rassicurante.
La paura di soffrire e la paura di sentirsi felici possono essere raccolte in un’unica grande paura, che spesso con il tempo fagocita tutta la nostra capacità di sentire l’intera gamma delle emozioni umane: la paura di non riuscire ad affrontarla la vita con tutte le sue sfaccettature e sfumature di colore… La Paura di Vivere.
Quando si ha paura di vivere si tende a sabotare ogni possibilità di essere e sentirsi felici, quasi a voler scongiurare una eventuale successiva delusione…
E’ come se ci si dicesse “Meglio non sapere che buon gusto ha la vita… altrimenti poi rischio di passare tutto il tempo a desiderarla con l’acquolina in bocca”.
Per accogliere nella propria vita la felicità è necessario avere coraggio per accettare la possibilità di farsi travolgere e sconvolgere da un sentimento forte e intenso…
La brama… Il desiderio di vita!
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