“Ognuno di noi è ciò che è!”
Sembra una frase banale e retorica, ma questa, in realtà, è un’affermazione tutt’altro che scontata.
Spesso capita che le persone vivano con la sensazione di NON ESSERE, girando a vuoto come una chiave nella toppa che non apre nessuna porta.
Talmente tanto abituate a vivere la propria esistenza secondo i dettami familiari e/o sociali, queste persone costruiscono una propria realtà statica e convenzionale che risponde esclusivamente al volere altrui, ritrovandosi ogni volta ad indossare abiti non della propria misura e maschere deformanti con l’unico obiettivo di nascondere la propria vera essenza per il timore di non piacere e di essere cacciate via dal proprio sistema di appartenenza.
Quando questo accade, la persona non è più ciò che è, ma si costringe a diventare ciò che crede sia più giusto essere nella speranza di sentirsi amato, senza rendersi conto che è proprio in questo modo che sta rinunciando ad ogni possibilità di essere autenticamente amato da chi in grado di apprezzarlo.
Nascondendosi dietro ciò che è più convenzionale, non solo non si permette a nessuno di conoscerci profondamente, ma ci si priva della possibilità di conoscere gli altri e di capire chi è in grado di apprezzarci davvero e da chi invece è meglio tenersi lontani.
E’ solo togliendosi le maschere dal proprio volto e privandosi di tutte le sovrastrutture che indossiamo che possiamo essere ciò che siamo, riappropriandoci della nostra vera essenza, permettendoci di fare conoscenza e amicizia con noi stessi e imparando così a scegliere le persone in grado di starci accanto e di amarci per ciò che siamo davvero.
No Comments