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Cosa pensa la gente di me?

Cosa pensa la gente di me?

Possiamo passare la vita a farci dire dal mondo cosa siamo.
Sani di mente o pazzi.
Stinchi di santo o sesso-dipendenti.
Eroi o vittime. A lasciare che la storia ci spieghi se siamo buoni o cattivi.
A lasciare che sia il passato a decidere il nostro futuro.
Oppure possiamo scegliere da noi.
E forse inventare qualcosa di meglio è proprio il nostro compito.

(Chuck Palahniuk)

Quante volte, camminando per strada, ci è capitato di sentirci “guardati male”, “guardati di traverso”, scrutati, “scannerizzati”? E quante volte, in queste occasioni, ci troviamo a guardarci addosso, sentendoci improvvisamente “strani”, alla ricerca del motivo di quello sguardo altrui che ci suona da rimprovero? Sembra che ci venga quasi automatico attribuire quello sguardo alla presenza di qualcosa di sbagliato in noi come a dirci “Se mi ha guardato così qualcosa di sbagliato ci deve pur essere in me”.

Ma il modo in cui gli altri ci guardano, cosa vedono in noi e il significato che danno a ciò che vedono appartiene al loro mondo e non ha nulla a che fare con noi.

Immaginiamo una situazione…

Faccio una passeggiata indossando un paio di scarpe rosse con i tacchi alti.

Quelle scarpe da qualcuno possono essere guardate come qualsiasi altra scarpa, da altre persone come scarpe troppo vistose e da grandi occasioni e da altre ancora come scarpe inadatte e di cattivo gusto.

Questi tre sguardi così diversi alle mie scarpe rosse, inevitabilmente costruiranno tre diverse opinioni riguardo me che le indosso: da alcuni potrei essere considerata una persona “normale” come tante, da altri una persona stravagante o magari esagerata e da altri ancora potrei essere vista come una persona poco seria. Ma io sono ciò che sono e ciò che sono magari non ha nulla a che fare con le tre diverse opinioni che altri hanno costruito sulla mia persona guardando le mie scarpe.

Con i propri occhi ognuno vede ciò che vuole vedere e ci sarà sempre qualcuno al quale non piacerà qualcosa che vede in noi.

Non abbiamo alcun potere su ciò che gli altri vedono in noi perché appartiene principalmente al modo in cui i loro occhi vedono e non tanto a ciò che realmente siamo. 

Possiamo agire solo su ciò che vediamo in noi stessi… Perché solo ciò che vediamo in noi appartiene interamente a noi stessi!

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Author Info

Simona Baiocco

Psicologa Clinica e di Comunità - Psicoterapeuta ad indirizzo Strategico Integrato (Adulti - Coppie - Adolescenti - Gruppo) - Iscr. Albo Psicologi Lazio n. 14455

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