“Interrogo la tristezza e scopro che non ha il dono della parola; eppure, se potesse, sono convinto che pronuncerebbe una parola più dolce della gioia” (Khalil Gibran)
Vivere la Tristezza in modo funzionale significa darsi piena libertà nel viverla, senza nasconderla, senza reprimerla, senza distruggerla; al contrario, la tristezza va accolta, sentita, riconosciuta, vissuta. E’ solo attraverso la condivisione che la tristezza può svolgere la sua funzione evolutiva ed adattiva perché imparare a esternare il proprio disagio, per esempio, piangendo, comunicando il proprio malessere è un passo fondamentale per la nostra crescita… perché, in fondo, non esiste crescita senza sofferenza.
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