L’anorgasmia è un sintomo sessuale che si struttura spesso in donne che non si lasciano andare facilmente, che hanno un alto livello di controllo e poca conoscenza della sessualità e che, spesso, delegano all’uomo l’aspetto sessuale della coppia.
Spesso alla base dell’anorgasmia c’è la presenza di un effetto inibitorio dell’ansia durante il rapporto; tale ansia può essere originata da molteplici fattori: dalla novità, dalle paure sessuali, da traumi pregressi, da un rapporto non adeguato col partner o dal timore di fare o dire qualcosa di sconveniente perdendo il controllo. A causa dell’ansia la donna, per paura di lasciarsi andare, controlla le proprie sensazioni sessuali, nel momento in cui esse diventano più intense.
L’ansia favorisce nella donna il fenomeno dello “spectatoring”, in cui la donna ponendosi in posizione di un’aspettativa che non arriva, si assume il ruolo di spettatore rispetto alla situazione intima che sta vivendo; il controllo, rafforzandosi fino a diventare automatico, arriva ad inibire l’orgasmo anche quando la donna è calma, propriamente stimolata e reattiva. In questo modo, si può arrivare a sviluppare una vera e propria ansia da prestazione: la donna, infatti, inseguendo continuamente l’orgasmo, come dimostrazione di normalità e di amore per il partner ed accelerando ad ogni costo l’evento cercando di “sentire” quanto più possibile, pone un’eccessiva attenzione che le impedisce di lasciarsi andare all’immaginazione e alle proprie emozioni.
L’obiettivo primario della terapia è quello di diminuire o eliminare il controllo involontario del riflesso orgasmico, insegnando alla paziente a focalizzare la sua attenzione sulle sue sensazioni premonitorie associate all’orgasmo: la paziente deve imparare a non rinnegarle e per questo deve essere distratta dal meccanismo di controllo inibitorio che ha esercitato inconsciamente su questa reazione.
Per eliminare il supercontrollo e l’inibizione, la paziente si impegna in esperienze sessuali prescritte, studiate in modo da insegnarle a smettere di intralciare il naturale processo dell’orgasmo.
Tramite la psicoterapia strategica integrata, inoltre, si cerca di promuovere la presa di coscienza e la risoluzione dei condizionamenti culturali e educativi, che originariamente hanno spinto la paziente a “trattenere” il suo orgasmo, e delle dinamiche relazionali che, all’interno della coppia, mantengono il sintomo.
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