È facile, nel mondo, vivere secondo l’opinione del mondo; è facile, in solitudine, vivere secondo noi stessi; ma l’uomo grande è colui che in mezzo alla folla conserva con perfetta serenità l’indipendenza della solitudine. (Ralph Waldo Emerson)
Vivere nel rispetto di se stessi essendo amati per ciò che autenticamente si è: trascorriamo la nostra intera esistenza cercando di raggiungere questo obiettivo alla ricerca di armonia tra il nostro intimo bisogno di indipendenza e il bisogno di amare/essere amati. Spesso ci inganniamo che questi due bisogni non siano conciliabili e pensiamo che un bisogno debba necessariamente prevalere sull’altro. E allora può accadere che per nutrire il bisogno di amare/essere amati rinunciamo alla nostra individualità, andando contro noi stessi pur di accontentare gli altri per paura di restare soli, costruendo vincoli incatenanti che ci ingabbiano e ci soffocano. Oppure può accadere che per nutrire il nostro bisogno di indipendenza rinunciamo a costruire relazioni significative, ritirandoci in uno stato di isolamento che chiude ogni possibilità di calore, affetto e scambio reciproco. Ma l’essere umano ha bisogno di nutrire entrambi questi aspetti di sé per poter provare un senso di reale benessere e quella serenità tipica di chi raggiunge un equilibrio armonico tra bisogno di solitudine e bisogno di condividere, vivendo la propria indipendenza come risorsa utile e necessaria a costruire legami affettivi autentici con gli altri.
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